Elaborazione Carrozza salone Roco

Di Bornicchia Andrea

Dopo l’uscita delle carrozze tipo G.C. di Lima expert e Acme, le Roco hanno perso un pochino il confronto esteticamente parlando, anche perchè dalla loro uscita è già passato qualche anno. Il loro principale difetto sono le iscrizioni troppo scure e il grigio ardesia che cromaticamente tende alla gradazione del verde, gli arredi interni un pochino spogli e qualche particolare mancante. Ma essendo carrozze della prima serie tipo 1971 sono un unicum, inoltre è una carrozza veramente ben fatta e di una scorrevolezza eccezionale quindi non rimane che metterci le mani !!!

Per prima cosa, con tantissima pazienza, si smonta la carrozza in tutte le sue parti, poi si prende la cassa e si asportano tutte le iscrizioni……ognuno adotterà il suo metodo a seconda delle proprie capacità; io personalmente le gratto via con la punta di un bisturi da modellismo e uno stuzzicadenti bagnato. Non uso solventi per non rovinare la vernice sottostante. Certo ci vuole una mano leggerissima e una pazienza da monaco tibetano ma il risultato paga. Va detto che prima di usare tale tecnica, ho fatto pratica sulla cassa di una vecchia carrozza, per non correre il rischio di rovinare il lavoro e riverniciare il tutto. Nella foto sotto si vede la carrozza completamente priva delle iscrizioni

A cassa completamente priva di scritte, si verifica che non ci siano imprecisioni, e se tutto è ok e la cassa non ha bisogni di correzioni, si procede con la cura degli interni. La maggiore mancanza che salta agli occhi è l’assenza dei poggiatesta bianchi sui sedili quindi con nastro da carrozziere e vernice bianca si procede a rendere la carrozza una vera prima classe. Poi dall’apposito foglio decals realizzato, ho riprodotto gli interni e ho anche messo la porta delle ritirate. Chi vuole un lavoro al top, pùò riprodurre la moquette del pavimento in blù, mettere i passeggeri e riprodurre i tanti dettagli presenti all’interno. Io, a mio gusto, mi sono fermato a questo punto.Quì sotto le foto delle fasi

    

A questo punto si passa all’applicazioni delle decals sulla cassa non prima di averla sgrassata a dovere. Per questa elaborazione ho realizzato appositamente un foglio decals completo di tutto, dove è possibile anche realizzare il secondo portatabelle di percorrenza, ed è quello che farò.  Molte carrozze con il doppio cartello per tutti gli anni 90, inoltre ci permette di ottenere un modello inedito ed esclusivo. Ho disegnato poi le veneziane per i finestrini in varie posizioni da applicare a piacere, i numeri delle classi, le strisce rosse e i rettangoli gialli per le prese REC per chi vuole operare una riverniciatura integrale della carrozza. Nella foto sotto il foglietto completo

Prima di applicare le decals lungo la cassa, ho posizionato le “veneziane” dietro ad alcuni finestrini. Nel foglio decals le ho disegnate chiuse, abbassate a metà e semiabbassate per i vari gusti personali. Prima si applica la decals su un foglio (lucido) trasparente, una volta asciugata si ritaglia un contorno un pò più largo del finestrino, e con il vinavil la si posiziona dietro al cristallo. Questa soluzione permette di non imbrattare il vetro, da profondità ed è amovibile. Per le “ruote alate” sulle porte dell’intercomunicante invece le ho applicate direttamente da dentro.

     

Una volta messe le decals ho rimontato la carrozza e ho aggiunto il secondo portatabella di percorrenza. Ho applicato l’apposita decals compresa nel foglio su un pezzo di plastica trasparente di adeguato spessore; una volta asciugata ho ritagliato con il cutter facendo attenzione a non rovinare la grafia, ho rifinito con il grigio ardesia i bordi e ho applicato il tutto con una punta di vinavil. Il risultato è quello della foto qiì sotto

A questo punto l’elaborazione è finita…….nel foglietto ho messo un paio di cartelli di percorrenza dell’ intercity ” Pantheon”  Milano – Roma, per chi li vuole applicarle. Un altro tocco di maggio realismo è quello di dipingere le vele delle ruote in nero; quelle Roco sono cromate e non appagano l’occhio. Prima di finire, con un morbidissimo pennello da barba leggermente inumidito con acqua e vinavil, ho patinato la carrozza per togliere quell’aspetto toppo nuovo. Ora la nosta carrozza è pronta per l’esercizio